C’è una cosa che mi fa arrabbiare al punto da rovinarmi la giornata, che mi rende intrattabile, che mi isola dal resto del mondo finchè non ho finito di bollire e sbuffare, che mi fa dire parolacce a raffica e prendermela col primo innocente che si trova nei paraggi. Cos’è? Rovesciare una torta. Romperla, frantumarla, distruggerla irrecuperabilmente. Era così bella, lì al calduccio nel forno. Perfettamente rettangolare (per la teglia, ovvio) col suo bel color marroncino satinato, predisposta ad accogliere una ricca e succulenta crema. Sopra di lei una placca ospitava 5 formine tonde, con la stessa pasta frolla, fatte solo per prova e una serie di biscottini usciti per sbaglio, ma il cui destino non era ancora stato definito. Eppure loro si sono salvati, provocando la tragedia. Estratti per primi dal forno hanno inspiegabilmente agganciato la teglia sottostante, facendola finire rovinosamente al suolo! Ahi, che dolor!!!
Salterò la parte immediatamente successiva al disastro per passare direttamente alla quiete dopo la tempesta. Una volta ricomposta (io, la torta ormai era buttata) ho fatto finta di aver preparato solo quelle 5 tortine e quella decina di biscottini, concentrando le mie energie su ciò che avevo anziché su ciò che mi mancava, sulla metà piena del bicchiere, per intenderci. Quindi le quantità che vi do della ricetta comprendono anche ciò che è andato perduto, calcolate perciò che potrete ottenere o due crostate medie o una crostata e 5 tortine, oppure una decine di tortine.
Salterò la parte immediatamente successiva al disastro per passare direttamente alla quiete dopo la tempesta. Una volta ricomposta (io, la torta ormai era buttata) ho fatto finta di aver preparato solo quelle 5 tortine e quella decina di biscottini, concentrando le mie energie su ciò che avevo anziché su ciò che mi mancava, sulla metà piena del bicchiere, per intenderci. Quindi le quantità che vi do della ricetta comprendono anche ciò che è andato perduto, calcolate perciò che potrete ottenere o due crostate medie o una crostata e 5 tortine, oppure una decine di tortine.
Per la frolla al cacao: 380 g di farina 00
• 2 cucchiai di cacao amaro in polvere
• 190 g di burro morbido
• 150 g di zucchero
• 3 tuorli
• ½ bustina di lievito
Per farcire: 200 g di dulce de leche
• 200 g di cioccolato bianco
• 120 g di panna liquida
• Un po’ di cocco rapé
• 2 cucchiai di cacao amaro in polvere
• 190 g di burro morbido
• 150 g di zucchero
• 3 tuorli
• ½ bustina di lievito
Per farcire: 200 g di dulce de leche
• 200 g di cioccolato bianco
• 120 g di panna liquida
• Un po’ di cocco rapé
Di cocco ce n’è proprio solo una spolverata, non volevo nemmeno metterlo ma la copertura non era perfettamente liscia come buon pasticcere comanda e mi è servito per distrarre dalle imperfezioni estetiche. Quando le ho fatte assaggiare a mia nipote, che le ha trovate buonissime, ho commentato che il cocco mi pareva superfluo. E lei: “il cocco non è mai superfluo”. Si capisce che lo adora? In effetti ci sta davvero bene, aggiunge un delicato profumo alla ganache di cioccolato bianco che altrimenti sarebbe solo dolce
* Prima di iniziare con la ricetta, due parole sul dulce de leche. Lo potete trovare anche in commercio, ma io preferisco il mio homemade. Stavolta l’ho fatto col Bimby -e mi sono risparmiata un bel po’ di fatica!- la ricetta la trovate qui, ma se non l’avete e volete farlo a mano, trovate QUI la mia ricetta.
Fate la frolla impastando insieme tutti gli ingredienti nella planetaria col gancio, aggiungendo eventualmente un goccio di latte. Fatela riposare al fresco per circa mezz’ora. Nel frattempo ungete le tegliette o la teglia. Tirate la pasta e foderate lo/gli stampo/stampi, con una base alta mezzo centimetro circa. Bucherellate con una forchetta la superficie e coprite di carta forno sulla quale metterete un peso (io uso fagioli secchi, sempre quelli). Cuocete in forno per 30/40 minuti, secondo la dimensione. A me erano rimasti dei ritagli e ho realizzato dei biscottini rotondi.
Nel frattempo fate la ganache: mettete a bollire la panna liquida, spegnete il fuoco appena bolle e aggiungete il cioccolato bianco spezzettato. Mescolate con cura per farlo sciogliere bene, fino a quando la crema è liscia e omogenea. Fate raffreddare ma non rapprendere.
Quando le tortine sono fredde sformatele e distribuite un cucchiaino di dulce de leche su ognuna. Versate un cucchiaio di ganache bianca e stendetela con una spatola. Terminate con una spolverata di cocco rapè, et voilà, tornata la serenità!!
Nel frattempo fate la ganache: mettete a bollire la panna liquida, spegnete il fuoco appena bolle e aggiungete il cioccolato bianco spezzettato. Mescolate con cura per farlo sciogliere bene, fino a quando la crema è liscia e omogenea. Fate raffreddare ma non rapprendere.
Quando le tortine sono fredde sformatele e distribuite un cucchiaino di dulce de leche su ognuna. Versate un cucchiaio di ganache bianca e stendetela con una spatola. Terminate con una spolverata di cocco rapè, et voilà, tornata la serenità!!
che belle che sono!!!!!
Grazie carissima!!
Bellissima idea… la trascrivo subito, devono essere super squisite!!! brava:)
Sono davvero molto buone, certo, se ti piace il genere…Grazie Flora, Baci!!
Noooo Cecilia che dolore! a me è capitato un paio di volte e dopo le urla ci sono stati i pianti inconsolabili! Si lo so, sono esagerata, ma io amo i miei dolcetti e che ce posso fa' :). Dai meno male che ti si sono salvate le crostatine , almeno loro. Il ripieno mi piace da matti, una combinata golosissima. Un bacione e buon week cara.
Dover buttare uno dei tuoi dolcetti è molto più grave che perderne uno dei miei, quindi capisco il tuo dolore. Grazie chérie, buon w.e. anche a te.
sono cose che capitano a chi pasticcia in cucina di continuo come noi e a me succede spesso quando ho mille cose insieme da fare come mercoledi' che era il compleanno di mio figlio e sono riuscita a rovinargli la torta!!!L'importante e' trovare rimedio!!!deliziosissime le tue tortine, io te ne rubo una, cosi' te ne rimangono 4!!!Baci Sabry
è vero Sabry, chi non ne fa non ne rovina. Grazie cara, ciao!
Mmm che bontà e che rabbia se si rompe una torta,piango anch'io come Angela… Però queste cristatine sono golosissime
Grazie Ale! che consolazione sentirsi capite!! ciao, buon w.e.
bhe sì effettivamente rovesciare una torta fa proprio imbestialire, ma leggendo la tua domanda, subito, d'impulso avrei risposto: "avere il ciclo" 🙂
queste tortine sono meravigliose!!!!!
noooo, anche se… ma non così tanto, mai, non come quando rovino un dolce!! Grazie, carissima, ciao!!
Capisco la rabbia, è capitato anche a me !!!! ma quello che si è salvato è davvero delizioso. Complimenti
Buona domenica Cecilia
Grazie Lisa, sono cose che succedono. Baci!
ma questa è l'apoteosi del gusto!!!!!! bravissima !!! me la segno subitooooo!!!!
grazie Mimma, hai ragione, non sono ancora capace di fare dolci light, devo imparare…
Non dirlo a me, quando mi succede (spesso) mi viene un nervoso che è meglio starmi alla larga!!! Tra un po' devo tirare fuori la chiffon cake e capovolgerla, che Dio me la mandi buona! Le tue tartellette però sono una goduria davvero, bravissima! Un abbraccio
anch'io sono sempre in ansia quando capovolgo la chiffon… grazie mille tesoro, ciao!!
Molto deliziose, molto carine, congratulazioni, un caro saluto.
Gianni B.