Polperro, piccolo villaggio di pescatori sulla costa sud della Cornovaglia: è lì che ho mangiato la mia prima Rabbit Pie, quasi vent’anni fa. Ed è sempre lì che ho mangiato la seconda, cioè la sera successiva, sempre al Buccaneer Pub, dove la cameriera, la seconda sera, ci ha accolti col sorriso più smagliante che io ricordi di aver visto sul viso di un inglese in tutta la mia vita. Probabilmente nessun turista si è mai trattenuto a Polperro per più di due giorni. Il paese, malgrado sia molto grazioso e pittoresco, è veramente minuscolo, popolato più da gabbiani che da cristiani, più ricco di pub che di attrazioni turistiche. Sarà stato strano, quindi, rivedere le stesse facce forestiere per due sere di fila. A noi era piaciuto tutto, l’atmosfera, il cibo e la birra. Stesso menù per due cene consecutive (cosa stranissima anche per noi, che proviamo sempre qualcosa di diverso) rabbit pie per me e insalata di granchio per mio marito e per entrambi la gentilezza di quella ragazza lentigginosa coi capelli rossi.
• 130 g di farina 00
• 50 g di burro
• Acqua fredda e sale q.b.
• 1 uovo e un goccio di latte per spennellare
Per il ripieno:
• 1 coniglio disossato
• 100 g di pancetta in fette spesse
• 1 cipolla
• ½ litro circa di brodo di carne (ma anche vegetale)
• 50 g di prugne secche snocciolate
• 1 bicchiere di vino rosso
• 1 foglia d’alloro
• 100 g di funghi coltivati
• Sale e pepe
• Olio e.v.o.
• 100 g di farina 00
• 100 g di burro
Preparate la pasta amalgamando la farina col burro morbido a cubetti, direi a mano, data l’esigua quantità. Aggiungete un pizzico di sale e acqua fredda quel tanto che basta per legare e ammorbidire l’impasto. Avvolgete in pellicola e tenete in frigo.
Tagliate il coniglio a pezzi piuttosto piccoli, affettate la cipolla sottilmente e cubettate la pancetta. Fate rosolare la cipolla in un tegame con un paio di cucchiai di olio extravergine e quando è appassita aggiungete il coniglio, alzate la fiamma e fatelo dorare. Quando sarà uniformemente rosolato sfumate col vino rosso, abbassate la fiamma e aggiungete la pancetta a cubetti, l’alloro, sale e pepe e continuate la cottura allungando un paio di mestoli di brodo di carne per non far asciugare il fondo che dovrà sempre rimanere fluido. Nel frattempo pulite e affettate i funghi, fateli saltare in una padella con un filo d’olio extravergine, salate leggermente, e anche qui aggiungete un cucchiaio di brodo perché non attacchino.
Quando il coniglio sarà cotto trasferite la preparazione in una pirofila da forno usando un mestolo forato, il sugo di cottura dovrà rimanere nel tegame, anzi, se si fosse asciugato troppo versate ancora un mestolo di brodo.
Aggiungete anche i funghi e le prugne secche nella terrina col coniglio e mescolate per distribuire uniformemente gli ingredienti.
Preparate un roux col burro e la farina, ovvero fate sciogliere in un pentolino il burro, aggiungete la farina mescolando con una frusta perché non si formino grumi e, sempre mescolando, fate cuocere un paio di minuti. Trasferite il roux nel tegame col sugo brodoso dove avevate cotto la carne e rimettete al fuoco per far addensare. Versate questa salsa, che dovrà essere cremosa come una besciamella, sul coniglio nella terrina.
Togliete la pasta brisée dal frigo e stendete una sfoglia non troppo sottile della larghezza della terrina più un centimetro. Praticate un foro al centro per permettere al vapore di uscire durante la cottura e sistemate la pasta sulla superficie della terrina, a copertura del ripieno. Fate aderire ai bordi e realizzate delle decorazioni coi ritagli di pasta. Spennellate la superficie con l’uovo battuto insieme ad un goccio di latte, per avere una crosta dal colore dorato, ed infornate a 180°C per 30 minuti circa.
Portate in tavola e servite tagliando a fette la crosta croccante, aiutandovi con un cucchiaio per raccogliere la farcia. Davvero delizioso: avrete un ripieno morbido e succulento e una crosticina friabile e ricca. Non direte certamente, come ho sentito dire da qualcuno, “non c’è niente da imparare dagli inglesi” garantito!!
bellissimo….tutto e quasi quasi mi verrebbe voglia di assaggiare ila tua rabbit pie e considera che non mangio coniglio da quasi 40 anni grande Ceci
Grazie Monica, guarda che puoi anche usare la carne che vuoi, aggiusti gli aromi ed è fatta!
Deve essere buonissima, a noi la carne di coniglio piace tanto!!!
Buona domenica!
Tanto per cambiare un po', prova Any, grazie carissima
Dev'essere davvero delizioso questo rabbit pie, l'aspetto è invitantissimo e il coniglio a me piace da morire. Complimenti cara e buona domenica
Buona domenica anche a te Lisa e grazie mille!!!
Un piatto decisamente saporito e gustoso!!!
oh yesss! Grazie Ale!
Ho fatto il coniglio forse una volta sola fritto. A me piace ma a maritozzo NO. Siamo solo due e farlo per me sola non ne ho voglia. Questa pie mi attira moltissimo inoltre credo che si possa poi porzionato anche congelare nel caso che a maritozzo anche cosi non piaccia. Grazie e buona domanica.
Ciao Edvige, certo che la puoi congelare, ma puoi anche farla con la carne che preferisci (o che preferisce il maritozzo)
grazie!
Wowww, ma è carinissima e sfiziosissimaaaa, grazie grazie ^^
Alice P.
grazie a te Alice
ciao