Marco porta le Madeleines all’esame di terza media. Sì, sì, in senso figurato ma anche letterale. Ha preparato una ricerca (si chiamavano così ai miei tempi) sulla Francia: storia, geografia, lingua e cultura e quindi anche cucina. Abbiamo studiato insieme il dolce più adatto, che avesse una storia, una nota particolare nell’origine e nella preparazione, che fosse buono e gradito ma soprattutto che io sapessi preparare.
Marco è un nipote di quelli che ti scegli per amicizia e non di quelli che ti capitano per nascita. Ha assaggiato e approvato la mia idea e abbiamo provveduto a preparare insieme le Madeleines che offrirà ad insegnanti e compagni alla fine dell’esame. Lui fotografava e io stegamavo, perché il tutto sarà pure corredato da prove provate che il prodotto è nostrano e non viene direttamente da Commercy . E mentre io scrivo questo post lui è sotto torchio.
È stato un esame anche per me. Conoscevo questo dolce ma non lo avevo mai preparato. Conservo ancora la scatola di legno con cui mi erano state regalate da un collega un mare di anni fa, c’erano gli ingredienti ma non certo la ricetta. Ho cercato sui siti francesi per avere una certa garanzia di autenticità e qualche speranza in più di riuscita e invece non mi hanno per niente soddisfatta. Allora mi sono affidata al blog di Angela, un’amica che considero fra le migliori pasticcere del web, e con la sua ricetta, che ha richiesto solo un paio di aggiustamenti personali, ho ottenuto il risultato sperato. (edit 2022, purtroppo il blog di Angela pare abbia chiuso quindi ho tolto il link alla sua pagina)
- 140 g di burro
- 2 uova
- ½ bacca di vaniglia
- 90 g di zucchero
- 1 cucchiaio colmo di miele liquido
- 140 g di farina
- 6 g di lievito per dolci (circa un terzo di una bustina)
- Sciogliete il burro in un pentolino finchè non diventa color nocciola. Lasciate intiepidire.
- Battete le uova con lo zucchero e i semini della mezza bacca di vaniglia poi aggiungete il miele e sbattete fino ad ottenere un composto bello chiaro.
- Aggiungete la farina setacciata col lievito e lavorate il composto per amalgamarlo per bene.
- Versate il burro nocciola tiepido, lentamente e attraverso un colino per evitare i residui di bruciato. Amalgamate anche quest’ultimo ingrediente e coprite con pellicola trasparente o con un coperchio.
- Fate riposare l’impasto in frigo per almeno un’ora, due ancora meglio.
- Trascorso il tempo accendete il forno a 200°C e preparate le teglie da Madeleines. Imburrate le impronte, poi togliete l’eccesso di unto con una foglio di carta da cucina.
- Prendete il composto dal frigo e distribuitelo nelle impronte, un cucchiaio ciascuna, senza arrivare al bordo.
- Quando avrete terminato l’impasto infornate immediatamente perché è importante dare alle nostre Madeleines una bella botta (che tecnicamente si chiama “shock termico”).
- Cuocete per 10 minuti a 190°C. Formeranno la caratteristica gobbetta proprio grazie allo shock termico, passando direttamente dal freddo del frigo al caldo del forno.
- 1 La temperatura è un fattore fondamentale in questa ricetta e dovrete capire da soli, secondo l’andamento del vostro forno, se alzarla o abbassarla di pochi gradi o se allungare o accorciare i tempi di pochissimi minuti. Non disperate, io ce l’ho fatta al terzo tentativo.
- 2 Un altro fattore determinante è ungere pochissimo le impronte, troppo burro le farà sollevare alla base mentre devono rimanere leggermente ”attaccate” per sviluppare il gonfiore centrale.
Per conoscere la storia di questi delziosi dolcetti vi rimando a Wikipedia che la sa meglio di me.
Bellissime le tue Madeleines! Sono un dolce che ho assaggiato più volte in Francia, ma non ho mai pensato di replicare a casa – non ho neanche lo stampino….ma ogni volta che le vedo mi pento e le vorrei tanto fare anche io! Spero che a marco l’esame sia andato bene, di sicuro con un dolce preparato con te non poteva non fare un figurone! Un bacissimo 😀
Ciao Chiara, grazie!! Marco è bravissimo e non aveva certo bisogno dei dolcetti per fare un figurone, diciamo che ha aggiunto l’effetto sorpresa che farà parlare di lui a lungo!! Bacioni Tesoro, ciao!!
Buonissime! Appena compro le teglie le devo fare assolutamente. Ho tante caccavelle, mi manca quella per le Madeleines. Ti seguo sempre, sei bravissima. Saluti cari Anna
guarda io le ho cercate per mare e per terra senza successo, poi le ho prese in internet. Se posso darti un consiglio, visto che ne ho prese di due tipi, Zenker meglio di Guardini, e ne occorrono tre se hanno l’impronta piccola, altrimenti ci sono anche con l’impronta più grande.
Grazie Anna, come sempre gentilissima, ciao!!
adoro le madeleine, che buone sono…complimenti per la gobbetta!
Aleeeee!!! grazie, speriamo che la gobbetta porti fortuna 😉