E pensare che non l’avevo mai assaggiata! La marmellata di castagne,
dico, ma si può? Nemmeno mai presa troppo in considerazione. La concorrenza
spietata di tantissime altre marmellate non mi aveva mai avvicinato a nessun
vasetto di questa preparazione. Il pregiudizio che da un frutto poco dolce e
farinoso come la castagna potesse uscire una delizia da spalmare, gustare nature o con cui arricchire altri dolci
mi aveva resa indifferente. I marron glacés non sono mai stati i miei dolcetti
preferiti, il castagnaccio men che meno, ma sarà che con l’età cambiano anche i
gusti, sta di fatto che questa l’ho adorata.
dico, ma si può? Nemmeno mai presa troppo in considerazione. La concorrenza
spietata di tantissime altre marmellate non mi aveva mai avvicinato a nessun
vasetto di questa preparazione. Il pregiudizio che da un frutto poco dolce e
farinoso come la castagna potesse uscire una delizia da spalmare, gustare nature o con cui arricchire altri dolci
mi aveva resa indifferente. I marron glacés non sono mai stati i miei dolcetti
preferiti, il castagnaccio men che meno, ma sarà che con l’età cambiano anche i
gusti, sta di fatto che questa l’ho adorata.
Cosa mi ha portata ad aprire un
vasetto di “Confiture de Châtaigne” proveniente dal sud-est della Francia? Un
malinteso con mia sorella.
vasetto di “Confiture de Châtaigne” proveniente dal sud-est della Francia? Un
malinteso con mia sorella.
Arriva con questo vasetto in mano e dice: “Me l’hanno regalata ma io
non so come usarla, mi ci fai qualcosa di buono?”
non so come usarla, mi ci fai qualcosa di buono?”
Però io capisco: “Me l’hanno regalata, usala tu, certamente ci farai
qualcosa di buono”.
qualcosa di buono”.
Così decido di provarla (ma proprio per non lasciarla lì) nelle
brioche, tanto ce ne va poca, se non mi piace mi mangio comunque la brioche.
Ecco allora che faccio le mie belle chiocciole, le fotografo e le posto su FB,
come ringraziamento pubblico per lei che mi aveva fornito l’ingrediente
fondamentale e le dico “grazie ERA molto buona” ERA????? Eh sì, lei ci resta
male, “come??? L’hai fatta fuori tutta??? E per me??” Per te la gloria, mia cara, e ancora tanti
ringraziamenti…
brioche, tanto ce ne va poca, se non mi piace mi mangio comunque la brioche.
Ecco allora che faccio le mie belle chiocciole, le fotografo e le posto su FB,
come ringraziamento pubblico per lei che mi aveva fornito l’ingrediente
fondamentale e le dico “grazie ERA molto buona” ERA????? Eh sì, lei ci resta
male, “come??? L’hai fatta fuori tutta??? E per me??” Per te la gloria, mia cara, e ancora tanti
ringraziamenti…
(ne ho ancora qualcuna in freezer, mi sa che mi tocca dargliela)
• 500 g di farina tipo 0
• 200 g di latte
• 60 g di zucchero
• 50 g di burro morbido
• 1 uovo
• 40 g di olio extravergine
• 1 pizzico di sale
• 1 cubetto di lievito di birra
Sciogliete il cubetto di lievito nel latte tiepido con un cucchiaino dello zucchero. Nella planetaria impastate la farina col sale, l’uovo e il burro morbido, aggiungete il latte col lievito, il restante zucchero e l’olio a filo, Quando l’impasto è “incordato”, cioè impastato per bene, liscio ed elastico, trasferitelo a lievitare coperto da pellicola, nel forno spento. Dopo un’ora, o quando il volume sarà raddoppiato, stendete la pasta in un rettangolo piuttosto sottile e magari regolare (come viene). Spalmate la marmellata di castagne su tutta la superficie e arrotolate partendo dalla base più lunga. Ottenuto un bel biscione tagliatelo a fette dell’altezza di circa 2 cm a appoggiatele sulla placca del forno rivestita di carta forno, piuttosto distanziate tra di loro.
Battete leggermente un tuorlo con un goccio di latte e spennellatelo sulla superficie delle chiocciole. Rimettetele a lievitare per altre 2 ore poi cuocetele a 180°C per 15 minuti.
Una volta sfornate spolverizzatele di zucchero a velo ma aspettate che siano fredde per addentarle!
Come altre preparazioni di questo tipo il congelatore ci viene in aiuto per non farci alzare alle due di notte per preparare la colazione. Potete infatti mettere le chiocciole in freezer dopo la prima lievitazione, toglierle la sera e cuocerle la mattina dopo mentre preparate il caffè. Potete anche congelarle già cotte e scaldarle appena appena per gustarle fragranti come appena sfornate.
La marmellata di castagne può essere sostituita da altra di vostro gradimento. A me è piaciuta un sacco perché ha una consistenza cremosa che altre marmellate non hanno e non è troppo dolce pur essendo molto buona!
• 200 g di latte
• 60 g di zucchero
• 50 g di burro morbido
• 1 uovo
• 40 g di olio extravergine
• 1 pizzico di sale
• 1 cubetto di lievito di birra
Sciogliete il cubetto di lievito nel latte tiepido con un cucchiaino dello zucchero. Nella planetaria impastate la farina col sale, l’uovo e il burro morbido, aggiungete il latte col lievito, il restante zucchero e l’olio a filo, Quando l’impasto è “incordato”, cioè impastato per bene, liscio ed elastico, trasferitelo a lievitare coperto da pellicola, nel forno spento. Dopo un’ora, o quando il volume sarà raddoppiato, stendete la pasta in un rettangolo piuttosto sottile e magari regolare (come viene). Spalmate la marmellata di castagne su tutta la superficie e arrotolate partendo dalla base più lunga. Ottenuto un bel biscione tagliatelo a fette dell’altezza di circa 2 cm a appoggiatele sulla placca del forno rivestita di carta forno, piuttosto distanziate tra di loro.
Battete leggermente un tuorlo con un goccio di latte e spennellatelo sulla superficie delle chiocciole. Rimettetele a lievitare per altre 2 ore poi cuocetele a 180°C per 15 minuti.
Una volta sfornate spolverizzatele di zucchero a velo ma aspettate che siano fredde per addentarle!
Come altre preparazioni di questo tipo il congelatore ci viene in aiuto per non farci alzare alle due di notte per preparare la colazione. Potete infatti mettere le chiocciole in freezer dopo la prima lievitazione, toglierle la sera e cuocerle la mattina dopo mentre preparate il caffè. Potete anche congelarle già cotte e scaldarle appena appena per gustarle fragranti come appena sfornate.
La marmellata di castagne può essere sostituita da altra di vostro gradimento. A me è piaciuta un sacco perché ha una consistenza cremosa che altre marmellate non hanno e non è troppo dolce pur essendo molto buona!
Hanno un aspetto a dir poco favoloso!!! complimenti 🙂
a dir poco? wow, grazie Flora, merci beaucoup!
che delizia!!!!!
ciao Ale, grazie!
Mia madre la preparava in casa la confettura di castagne … per cui so benissimo di cosa parli e ti capisco!
Non oso immaginare la brioche a questo punto!
Bravissima ^-^
Grazie Sabrina! dopo averla provata così, credo che mi cimenterò pure io nella versione casalinga della marmellata di castagne
grazie ancora, ciao!
deliziose,passane qualcuna con il mio tè ci stanno proprio bene,felice domenica
Buona domenica anche a te Paola, baci!!
Adoro la marmellata di castagne ed il castagnaccio..e queste brioches , hanno un aspetto semplicemente divino!
Bacio zuccheroso mia cara!
Grazie Nella, meno male anche l'autunno offre un sacco di cose buone! ciao
Bellissime e sicuramente buonissime! Hai rimediato con tua sorella?
Grazie Letizia, ahhaha sì tutto a posto, per ora è bastato prometterle che le prossime saranno tutte sue! ciao!
oh ma manco io l'ho mai assaggiata, che dici, mi sembra il caso di rimediare no? Per esempio portamene un paio dai!
meno male, credevo di essere la sola… adesso che l'ho provata non la lascio più, vedi un po'
Grazie Lara, ciao!!
Ottime queste brioche, ben lavorate e dal buon risultato.