Terza puntata della serie #iomangiolafluffosa
Questa però non è
una Chiffon ma una Angel Food Cake, quindi non so nemmeno se posso definirla fluffosa. In comune ha parecchio
con la prima (l’uso dello stampo speciale, ad esempio, e quindi l’aspetto) ma ha anche tante differenze. Prima fra tutte l’utilizzo di
soli albumi (in quantità industriale) e zero assoluto di tuorli. Zero assoluto
anche di grassi, quindi manco l’ombra del burro e nemmeno un goccio d’olio o di altri liquidi. Solo farina e zucchero.
una Chiffon ma una Angel Food Cake, quindi non so nemmeno se posso definirla fluffosa. In comune ha parecchio
con la prima (l’uso dello stampo speciale, ad esempio, e quindi l’aspetto) ma ha anche tante differenze. Prima fra tutte l’utilizzo di
soli albumi (in quantità industriale) e zero assoluto di tuorli. Zero assoluto
anche di grassi, quindi manco l’ombra del burro e nemmeno un goccio d’olio o di altri liquidi. Solo farina e zucchero.
La consistenza è soffice ma più
elastica della chiffon, quasi spugnosa. Il colore è un po’ palliduccio per
l’assenza dei tuorli, ciò che evoca immediatamente una leggerezza quasi eterea.
In effetti il sapore non scuote le papille, bisogna necessariamente
aromatizzarla con qualche essenza, come vaniglia o arancia, ad esempio.
elastica della chiffon, quasi spugnosa. Il colore è un po’ palliduccio per
l’assenza dei tuorli, ciò che evoca immediatamente una leggerezza quasi eterea.
In effetti il sapore non scuote le papille, bisogna necessariamente
aromatizzarla con qualche essenza, come vaniglia o arancia, ad esempio.
La versione che ho provato io è quella che ho trovato sul foglietto di
istruzioni che accompagnava lo stampo, probabilmente la più basic in circolazione, credo si presti a migliorie fantasiose, proveremo…
istruzioni che accompagnava lo stampo, probabilmente la più basic in circolazione, credo si presti a migliorie fantasiose, proveremo…
Anche per questo dolce occorre delicatezza, una lunga cottura e un
riposo tranquillo.
riposo tranquillo.
• 12 albumi
• 1 bustina di cremor tartaro
• 380 g di zucchero
• 210 g di farina
• 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
• 1 pizzico di sale
• Zucchero a velo per guarnire
• 380 g di zucchero
• 210 g di farina
• 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
• 1 pizzico di sale
• Zucchero a velo per guarnire
Mescolate la farina a 170 g di zucchero e tenete da parte in una boule.
Montate gli albumi a neve col sale. Quando si sono leggermente gonfiati aggiungete il cremor tartaro e iniziate ad aggiungere il restante zucchero, un quarto per volta. Ovvero versate circa 60/70 g dei 210 rimasti, aspettate che vengano assorbiti e versate il secondo turno, così per 4 volte. Quando avrete una neve bella soda fermate il motore e, con una spatola, incorporate l’estratto di vaniglia. Aggiungete la farina setacciata e il restante zucchero alla meringa (e non il contrario), unendone un quarto alla volta, amalgamando, come sempre, molto delicatamente dall’alto al basso. Continuate fino a completo assorbimento finchè l’impasto non sarà molto omogeneo. Trasferite nello stampo apposito NON unto ed eseguite qualche giro nell’impasto, con una spatola, per eliminare eventuali “vuoti d’aria”. Mettete in forno, nel ripiano più basso, a 170°C per circa un’ora.
Con uno spiedino di legno fate la prova cottura, se esce asciutto estraete lo stampo dal forno e capovolgetelo, facendolo appoggiare sui piedini. Solo quando sarà completamente freddo rigiratelo e sfornate la torta. Cospargetela di zucchero a velo e servite.
Montate gli albumi a neve col sale. Quando si sono leggermente gonfiati aggiungete il cremor tartaro e iniziate ad aggiungere il restante zucchero, un quarto per volta. Ovvero versate circa 60/70 g dei 210 rimasti, aspettate che vengano assorbiti e versate il secondo turno, così per 4 volte. Quando avrete una neve bella soda fermate il motore e, con una spatola, incorporate l’estratto di vaniglia. Aggiungete la farina setacciata e il restante zucchero alla meringa (e non il contrario), unendone un quarto alla volta, amalgamando, come sempre, molto delicatamente dall’alto al basso. Continuate fino a completo assorbimento finchè l’impasto non sarà molto omogeneo. Trasferite nello stampo apposito NON unto ed eseguite qualche giro nell’impasto, con una spatola, per eliminare eventuali “vuoti d’aria”. Mettete in forno, nel ripiano più basso, a 170°C per circa un’ora.
Con uno spiedino di legno fate la prova cottura, se esce asciutto estraete lo stampo dal forno e capovolgetelo, facendolo appoggiare sui piedini. Solo quando sarà completamente freddo rigiratelo e sfornate la torta. Cospargetela di zucchero a velo e servite.
Altre torte altissime e sofficissime a questo link!
complimenti per la delizia alta,morbida,golosa,soffice e che dire provare,provare,una bella fetta la prenderei volentieri
Grazie Paoletta, provare e riprovare…
Oggi la mangerei proprio tanto volentieri una fetta di questa angel cake, ho voglia di qualcosa di sofficissimo e gustoso e mi sembra perfetta la tua Ceci :). Bacioni
Le cose soffici ci stanno sempre bene (detto fra noi, però preferisco la chiffon cake, sssstt)
Grazie mille Angela, ti abbraccio!!
E' semplicemente perfetta, bravissima Ceci!!!!
Quasi perfetta, non esageriamo. grazie Ale, bacioni!
Mi fai venir voglia di provarla, non l'ho mai fatta! La tua è venuta molto bene…mi segno la ricetta così provo anch'io! Un abbraccio e buon fine settimana!
Grazie Virginia, pensare che non ero neanche del tutto soddisfatta, mi sembrava così smorta…
buon w.e. anche a te!
Cavoli che magnificenza! Devo assolutamente trovare lo stampo per farla anch'io. Devo essere rimasta l'unica che non ci ha ancora provato. La tua mi ha fatto venire una gran voglia … di assaggiarla ;-P
Grazie Manu. io lo stampo l'ho preso in internet, è una di quelle cose a cui non puoi resistere. Non credo che tu sia l'unica, ogni tanto leggo commenti di blogger che temono di "essere rimaste le sole" quindi forse ce n'è un bel gruppetto!! ciao!!
Wow, wow, wow….praticamente perfetto!!! Complimentissimi, realizzare questo dolce non è per niente facile….BRAVISSIMAAAA!!! Un abbraccio…. a presto!!!
Credo che se si seguono le istruzioni e si resta concentrati (magari a casa da soli) si possa riuscire in molte cose. io non sono mai stata la regina dei dolci perfetti, ma le fluffose le ho sempre centrate! Quindi, buttati fiduciosa….Grazie mille, ciao!!!
Una vera favola questa torta, brava!!
Grazie, favola con lieto fine…
ciao!