Potremmo anche chiamarle “Sbrisoline” visto che si tratta della versione mignon della classica Sbrisolona mantovana, una torta fatta con farina di mais e mandorle. Ormai diffusa in tutto il Nord-Italia, anche da noi è diventata un classico. La sua caratteristica principale è la “rugosità”, deve essere secca e friabile ma non dura. Da qui il nome, infatti si sbriciola con facilità. Gli ingredienti devono essere impastati pochissimo, meglio se direttamente con le mani, per fermarsi prima che l’amalgama sia troppo uniforme. Anche nei ristoranti viene servita spesso spezzettata, accompagnata da una crema leggera e/o da un vino passito. Io ho fatto delle minitortine, che ho servito con uno zabajone tiepido al caffè. In queste serate, in cui il freddo inizia a farsi sentire, è stata la conclusione ideale di una cena fra amici.
Per circa 16 tortine:
• 150 g di farina di mais fine
• 250 g di farina 00
• 200 g di mandorle spellate tritate
• 2 tuorli
• 200 g di burro morbido
• 200 g di zucchero
• La scorza grattugiata di mezzo limone
Per lo zabajone al caffè:
• 3 tuorli
• 50 g di zucchero
• 2 tazze di caffè
Se la farina gialla non vi sembra abbastanza fine passatela per un paio di minuti al tritatutto alla massima velocità (come si fa per ottenere lo zucchero a velo dallo zucchero semolato). Tritate finemente anche le mandorle e unite i due composti in una larga ciotola a cui aggiungerete lo zucchero e la farina. Mischiate gli ingredienti asciutti, fate un foro al centro e aggiungete i tuorli leggermente battuti e il burro morbido. Cominciate a lavorare con le mani per unire gli ingredienti, impastate usando le dita perché non è necessario lavorare con tutta la mano come si farebbe per una frolla. L’impasto è pronto quando non si distinguono più i singoli ingredienti però il tutto risulta ancora frammentato.
Se volete fare una torta trasferite l’impasto in uno stampo imburrato e picchettatelo leggermente coi polpastrelli per tenerlo unito.
Per fare le tortine trasferite l’impasto sulla spianatoia, appiattitelo leggermente senza schiacciare troppo e formate dei dischetti con un coppapasta del diametro di circa 6/7 cm. Trasferite i dischetti sulla placca del forno coperta di carta forno e infornate per 30 minuti circa a 180°C.
Per lo zabajone preparate innanzitutto il caffè. Prendete una pentola con dell’acqua calda e appoggiatevi una ciotola resistente al calore per cuocere le uova a bagnomaria. Sbattete le uova con lo zucchero, quando sono chiare e spumose, (ma attenzione, prima che diventino strapazzate!!) aggiungete il caffè e continuate a sbattere con la frusta finchè la crema non avrà raggiunto una consistenza densa e fluida.
Servite lo zabajone in coppette con le sbrisoline a fianco.
Potete variare l’intensità del caffè sostituendone una tazzina con altrettanto marsala.
che delizia Ceci!!!!!
Grazie Ale!
una meraviglia, troppo appetitose, adoro i dolci con la farina gialla!!!!Bravissima!!!!Baci Sabry
Sono particolari, anche a me piacciono molto
grazie SABRY, CIAO!!
Ma sai che io adoro la sbrisolona. E lo zabaione al caffè ? dev'essere incantevole, non l'ho mai assaggiato ma mi ispira assai. Avessi io un dopocena così stasera. Complimentissimi Cecilia e un bacio
è un abbinamento niente male davvero, grazie mille Lisa, un bacio anche a te!
Ma che voglia matta che mi è venuta di mangiarne uno con quella deliziosa crema di zabaione, un post da sbavare sullo schermo! Complimenti davvero cara, un abbraccio!
grazie Virginia, poi vengo a parlarti anche di certi altri fallimenti…mica tutte le ciambelle riescono col buco 🙁
buona serata, ciao!!
fantastiche,golose,croccanti,divine,brava
grazie Paola, che entusiasmo… baci!!
ma che goduriaaaaaaaaaaaaa!!!!!! deliziose queste coppe e libidinose!!! proprio un peccatuccio da fare per aggiustare l'umore!!! bravissima!!!
Mimma, davvero con un dolcetto e una buona compagnia si può aggiustare l'umore, grazie carissima, ciao!!